Diario di un Hackathon - Dal diario di Alice
Caro diario,
ho una notizia grandiosa! Tra una settimana andrò a Bologna a gareggiare in un Hackathon. In realtà non ho ben capito di che si tratta, ma sembra sia stra-divertente e poi staremo tutto il giorno in giro. Non vedo l’ora!
Caro diario,
ho scoperto che Hackathon significa gara digitale, infatti il Festival a cui parteciperemo ha come sottotitolo Futuri Digitali. Non so se si intende che siamo noi i futuri digitali o se faremo parte di un futuro fatto di tecnologia, forse entrambe le cose. La maestra ci ha spiegato che saremo in cinque della mia scuola e ognuno di noi andrà in squadra con bambini di diverse province dell’Emilia Romagna. Io sono l’unica della mia classe, ma gli altri bambini che vengono con me li conosco perché abbiamo frequentato il corso sulle STEM. Siamo anche un po’ allenati perchè conosciamo già alcuni strumenti digitali e ci siamo esercitati con la logica. Speriamo bene…
Caro diario,
oggi in classe il tempo non passava mai. Fantasticavo sull’avventura che mi aspetta tra cinque giorni. Sono un po’ emozionata, ma contenta perché è un’occasione diversa e piacevole. Meno male che i miei genitori mi hanno dato il permesso per partecipare.
Caro diario,
mancano solo quattro giorni e non sto più nella pelle. Spero di incontrare bambini simpatici e anche un po’ di vincere. Sarebbe una bella soddisfazione portare a scuola il premio e giocare tutti insieme. Non so nemmeno se si vince un gioco, ma sicuramente sarebbe di tutti, anche di quelli che non possono venire.
Caro diario,
sto facendo il conto alla rovescia e siamo a meno tre. Manca davvero poco… La maestra ci ha detto che ci chiederanno di realizzare uno storyboard. Se ho capito bene, è una storia raccontata con strumenti digitali. Ci daranno dei tablet e una app che si chiama Stop Motion Studio. Mi piace inventare storie e personaggi, forse questa è la volta buona per scatenare, senza freni, la mia fantasia ☺
Caro diario,
ho parlato con i miei compagni di avventura e anche loro sono felici per questa possibilità. Le maestre credono in noi e noi abbiamo promesso di fare del nostro meglio. Sono sicura che sarà studendo. Mi dispiace solo che i miei compagni di classe non vengano perché vorrei condividere anche con loro quest’esperienza, ma ci saranno altre occasioni.
Caro diario,
aspetto domani… in silenzio stampa.
Caro diario,
ma quando suona la sveglia stamattina? Oggi è un giorno super importante. E’ il mio primo viaggio in treno senza genitori… e sorella! In realtà sono un po’ in ansia, chissà come andrà. Non posso portarti con me, ma ti scriverò appena torno.
Caro diario,
sono stanchissima, ma tanto felice. So che stai aspettando di sapere come è andata… Adesso ti racconto tutto… Abbiamo preso il treno senza problemi. Devi sapere che proprio oggi c’era uno sciopero e abbiamo rischiato di perdere una giornata memorabile. Fortunatamente siamo arrivati in tempo a Palazzo Re Enzo. C’erano tanti tavoli pieni di materiali vari, di scarto e facile consumo, una miniera di creatività a nostra disposizione. Eravano 25 bambini e cinque maestre che ci accompagnavano. Ci hanno accolto due insegnanti del Servizio Marconi di Bologna che ci hanno spiegato cosa dovevamo fare. L’Agenda 2030 è un accordo che le Nazioni Unite hanno approvato ed è basato su 17 obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere. Il tema del nostro Hackathon era il numero 12: consumo e produzione responsabili. In pratica ci è stato chiesto di trovare una soluzione per evitare gli sprechi di acqua, energia e cibo, migliorando così la nostra vita. Ero l’unica femmina della mia squadra, ma non mi sono sentita sola. Abbiamo collaborato tutti per progettare e costruire il setting, credo si dica così in termini tecnici, insomma l’ambientazione. Abbiamo riutilizzato e riciclato carta, stoffa e plastica. Il nostro racconto si è colorato di oggetti e personaggi e poi abbiamo scritto i dialoghi. Abbiamo scattato le foto con il tablet, ma dovevamo stare molto attenti perché i movimenti dei personaggi dovevano essere lentissimi per costruire il cortometraggio, fotogramma dopo fotogramma. La cosa più difficile però è stata quella di sincronizzare le parole e dare un messaggio chiaro e coinciso al pubblico. Durante la pausa pranzo siamo scesi con un cestino di cose buonissime e abbiamo mangiato in Piazza Maggiore. Dopo abbiamo visitato le bolle digitali che avevano costruito per l’After Festival, la manifestazione, infatti, si basa sulla cultura delle nuove tecnologie e l’impatto che hanno nella nostra società. A darci tutte le informazioni c’erano alcuni studenti-tutor un po’ più grandi di noi, delle scuole medie di Bologna e dei Comuni vicini. Abbiamo potuto toccare con mano le loro invenzioni e ascoltare le spiegazioni sui prodotti che hanno realizzato con i loro prof. e che sono nati proprio dalle loro idee. Mi sono resa conto che il mondo digitale ha veramente infinite ed inimaginabili applicazioni! Quando siamo tornati al lavoro abbiamo avuto solo il tempo di registrare le nostre voci e di consegnare il video alla giuria. Poi siamo scesi in piazza per la premiazione… Che emozione! Siamo stati chiamati un gruppo alla volta sul palco per ricevere applausi e premi. Non abbiamo vinto noi, ma ti devo dire che non era neanche così importante. Mi sono divertita e ho trascorso una bellissima giornata. Credo che siamo anche riusciti a dare un esempio digitale anti-spreco, contribuendo a proteggere la natura e il nostro futuro.
Adesso però devo salutarti. E’ tardissimo e devo andare a dormire, meno male che domani non c’è scuola! Buonanotte…
Mi chiamo Stefania Altieri. Sono insegnante e formatrice, ambasciatrice Scientix e moderatrice eTwinning di un gruppo tematico europeo sul coding. Sono appassionata di TIC e di didattica digitale. Credo fermamente nel ruolo dell’insegnante nella formazione delle nuove generazioni per un futuro migliore e responsabile.Stefania Altieri is an italian teacher, Scientix Ambassador and moderator of Coding@schools eTwinning group. She loves ICT and digital education. She believes in the teacher role in training new generations for a better and responsible future.