“DPR 275/99…per adattarsi all’Ambiente!!!”

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Seppur volessimo dare solo una spiegazione scientifica potremmo asserire la tesi che tutte le specie devono adattarsi all’ambiente e, dunque, ai cambiamenti, per assicurarsi la continuità, appunto, se non la sopravvivenza! Nel caso della specie Umana si va ben oltre!!!

  Nel caso della specie Umana, infatti, non si tratta solo di sopravvivenza meramente fisica e di trasmissione di informazioni tramite il codice genetico che ‘salvaguarda’  i nuovi individui e permette loro di adeguarsi alle nuove situazioni ambientali ma di ‘trasmissione’ di Cultura fatta di Valori che  qualificano il Progetto di vita di ogni Essere Umano che con il Suo agire concorre attivamente all’esistenza della Specie Umana. Progetto ambizioso e, al contempo, indispensabile che è stato molto a cuore ai nostri Padri Costituzionalisti e che continua ad esserlo ai Legislatori Europeo e Italiano! 

La Legislazione Europea ed Italiana dell’ultimo ventennio, in generale, e il DPR 275/99 ma anche la L.107/2015, in particolare, hanno voluto focalizzare proprio questo aspetto per attrezzare in modo funzionale  le nuove generazioni e dare risposte adeguate alle esigenze emergenti a livello sociale. Il DPR in questione, disciplina l’Autonomia scolastica come “garanzia di pluralismo culturale  che si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti” (…) Con forza e coraggio, allora, facciamo pienamente uso degli ‘attrezzi’ del mestiere e utilizziamoli con padronanza: - in termini di autonomia didattica, organizzando percorsi formativi funzionali che valorizzano le diversità e promuovono le potenzialità di ciascuno  - in termini di autonomia organizzativa, necessariamente  coerente con gli obiettivi generali e specifici di ciascun tipo di indirizzo di studio, promuovendo  processi innovativi, fortemente complessi, che richiedono il coordinamento di una pluralità di agenti e adeguati al contesto  per esserne motore di crescita.  

Lo sviluppo locale, implicito e trasversale allo sviluppo nazionale, europeo e mondiale, si basa sull’innovazione sia nei settori ad alta tecnologia, pur sempre al servizio dell’Uomo, che in quelli tradizionali: tecnologia e tradizione, dunque, devono tessere la trama di una società sempre più avanzata  che non deve perdere di vista la dimensione umana  - in termini di ricerca, sperimentazione e sviluppo, con una ricercAzione che tenga conto delle esigenze e che faccia tesoro delle risorse presenti per un agire finalizzato ed efficace azzerando ogni dispendio, valorizzando i beni ambientali e culturali e promuovendo la cooperazione e la mobilitazione dei soggetti interessati. Va da sé che il contesto è o deve essere un ambiente significativo di apprendimento, prossimale allo sviluppo e all’emancipazione dell’individuo Persona che deve poter godere il suo diritto al successo formativo garantitogli dalla Costituzione per onorare il suo dovere  di Cittadinanza attiva finalizzata al miglioramento continuo per una qualità di vita a livello globale.ribadisco, qualsiasi cambiamento perché si concretizzi, necessita di azioni concrete che realizzino di fatto i valori che, altrimenti, rimarrebbero puri ideali, belli sì ma poco utili ai diversi progetti di vita che, alla fine, convergono al Progetto di vita della Specie Umana a livello locale e globale…in una parola glocale.                                                                                                                                                                                           

Rosaria Frandina, Abilitazione alla Vigilanza nelle Scuole Elementari, Laurea in Lettere (tesi: Fragilità maschile e femminile in Capuana), Master II livello "La dirigenza scolastica nella società contemporanea". Ha ricoperto incarichi di Fiduciaria di Plesso, Referente Continuità, Funzione Obiettivo e Strumentale extrascuola, Tutor Neoimmessi (3), Referente "Legalità, Ambiente, Bullismo", Esperto Progetto Pon ( competenze di base italiano) "Libertà di pensiero e parola...rispettando le regole", Membro CdC (tutt'ora), Referente "Curriculo Locale" per l'attuazione della L. R. n. 9/2011 (quest'anno).Insegno dall'anno scolastico 1982/83 con spirito di servizio, consapevole che ogni emozione, parola o gesto possono arricchire o depauperare l'azione educativa

 

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