Dall’ Approccio pedagogico a distanza a E- Learning: nella Comunità scolastica al tempo del Coronavirus! 

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Con l’avvento del nuovo secolo il rapporto tra tecnologie comunicative ed educazione si fa più intenso e profondo investendo anche la concezione dei processi educativi e gli scenari stessi della formazione.

Il rapporto tra tecnologie della comunicazione e educazione si arricchisce, nel passaggio tra il 20° e il 21° sec., di sfaccettature nuove con implicazioni che investono gli scenari e i modelli dell’educazione. Significativo è il caso dell’educazione a distanza, riproposta in questo secolo come e-learning che si presenta come una risposta promettente nell’ottica di conseguire il traguardo di un apprendimento per tutta la vita (lifelong learning ). Nelle istituzioni e nelle prassi quotidiana l’ e-learning si coniuga con riflessioni più ampie relative alla natura della conoscenza e dell’attività educativa; Paradossalmente, proprio nel momento in cui l’educazione a distanza assume tale rilevanza tende anche a dissolversi; la pervasività delle tecnologie a cui si lega la portano a calarsi nella quotidianità e a divenire parte integrante dei modelli formativi a cui essa stessa cerca di dar vita. È sotto gli occhi di tutti il grande sviluppo delle tecnologie comunicative e la rapidità con cui innovative soluzioni tecnologiche appaiono, evolvono, pervadono la vita quotidiana nei suoi diversi aspetti. Non si tratta solo di apparati che vanno ad accrescere il già vasto strumentario tecnologico offrendo funzionalità aggiuntive: esse entrano nelle pratiche quotidiane, incidono sulle relazioni e appartenenze, sono ‘tecnologie cognitive’, influenzano cioè i nostri modi di pensare e i modelli concettuali con cui noi interpretiamo la realtà.

Da circa 2 settimane, l’emergenza Coronavirus COVID-19 è anche emergenza nelle scuole: edifici chiusi e attività interrotte, viaggi di istruzione sospesi, chiarimenti in merito alla retribuzione dei docenti e ai certificati medici richiesti agli studenti per essere riammessi a scuola dopo 5 giorni di assenza. Anche la scuola si interroga, come altri settori, sul come far fronte alla necessità di ripartire, sul lavoro da svolgere, ma soprattutto sul come riappropriarsi della normalità.Nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 Febbraio 2020 si legge all’art. 1 d) “i dirigenti scolastici delle scuole nelle quali l’attività didattica sia stata sospesa per l’emergenza sanitaria, possono attivare, di concerto con gli organi collegiali competenti e per la durata della sospensione modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità”L’e-learning, definito come l’«uso di nuove tecnologie multimedia e di Internet per migliorare la qualità dell’apprendimento mediante l’accesso a risorse e servizi e a collaborazioni e interscambi a grande distanza» (E-learningeuropa, E-learning, htpp://www.elearn- ingeuropa.info/mail/index.php?page=glossary&abc=E; 18 marzo 2009), rappresenta il complesso di tecnologie e metodologie principale a cui la politica educativa europea, attraverso considerevoli investimenti articolati in differenti iniziative (eEurope, Education and training 2010, e-learning initiative) affida le sue aspettative di successo.

Da questo momento il termine e-learning registra un consenso crescente in tutte le organizzazioni che si occupano di formazione estendendosi, a macchia di leopardo, da una ristretta cerchia di addetti ai lavori a un pubblico più vasto. I tempi così rapidi di diffusione e l’urgenza delle applicazioni non sembrano però consentire un’adeguata comprensione del concetto e molte sono le accezioni riduttive e le ambiguità che permangono; così accade che il termine, nella sua difficile determinatezza, diventi una sorta di cartina di tornasole o di test proiettivo della concezione che i diversi soggetti già posseggono della natura dell’educazione stessa.La tecnologia informatica, l’uso di piattaforme, l’interazione digitale, come ogni altro strumento, non sono, per sé stessi, né buoni né cattivi; la loro valenza dipende da come e con quale consapevolezza vengono utilizzati, ferma la premessa che l’insegnare è prioritariamente relazione. Una relazione che, sottolineo, in quanto nucleo essenziale della professionalità docente, non può essere sostituita da un rapporto a distanza.

Da docente, la mia riflessione parte dal significato del termine didattica in presenza o didattica a distanza, al tempo dell’ emergenza Coronavirus,  piccolo Mostriciattolo “ che in poco tempo ci ha costretti a rimodulare la nostra vita, e dal suo stretto legame con la parola insegnamento e dalla convinzione che vi sia apprendimento solo nella relazione. Mi chiedo quindi se possa esistere una didattica senza docente? senz’altro no! Penso che l’aspetto più rilevante: il fattore umano, il valore aggiunto che il docente è in grado di dare alla lezione. Ritengo che in questo momento a noi docenti venga richiesto di attivarci per predisporre attività (recupero, riallineamento, potenziamento…) con l’ausilio delle risorse digitali a disposizione, non di favorire pratiche di apprendimento autonomo per gli studenti, non di approntare esercizi di addestramento da caricare sul registro elettronico, quali schede di analisi logica o lo studio di nuovi capitoli di storia/geografia/letteratura.

Esiste poi un altro punto di vista su cui interrogarci: come si rifletterà la situazione attuale sui bambini e sui ragazzi? Da educatore non posso non chiedermelo. Il loro benessere è fondamentale quanto lo stato di salute che si sta cercando di tutelare con le misure messe in atto. L’emergenza sanitaria è transitoria, ma,  mi chiedo quanto saremo stati rassicuranti, affidabili, presenti, rispetto alla gestione emotiva del problema in questi giorni lascerà ai ragazzi l’idea di un mondo di adulti che non improvvisano e non si sconfortano. Hanno bisogno di vederci equilibrati e capaci di leggere le emozioni altrui e arginare gli eccessi delle stesse. E come possiamo farlo se non ci siamo,  e abbiamo lasciato solo una nostra traccia in una mail o sul registro elettronico? Il Covid 19 ci costringerà a creare un nuovo modello perché quello che vince è il desiderio di continuare a fare scuola, cercare di guidare il successo formativo per tutti i nostri studenti, con tutti i loro bisogni educativi, sconvolti dalle emergenze nazionali e dall’invasione di qualcosa che ha sconvolto tutte le nostre buone e cattive abitudini scolastiche. 

Rosanna Gangi, docente, Ha lavorato presso gli Enti Locali, Lavora presso il MIUR dal 1993. Laurea In Scienze della Comunicazione pressol’Università di Messina, Laurea Specialistica in scienze pedagogiche presso l’Università Tor Vergata di Roma, Master in Legislazione scolastica e management della negoziazione, docente specializzata per alunni disabili, specializzazione biennale per soggetti con disturbidell’apprendimento. Docente tutoe coordinatore presso Università di Enna. Ha conseguito diversi Master di I e II livello tra cui “ La Dirigenza scolastica nella scuola dell’autonomia”. Ha operato dal 1996 all’interno delle Istituzioni scolastiche come responsabile di progetti sulla conoscenza del territorio. Con diverse pubblicazioni scolastiche e multimediali. Esperta esterna MIUR PON FSE . Formatore MIUR nel Piano Formazione Docenti. Ha svolto diversi incarichi con gli enti pubblici tra cui Esperto esterno Nucleo di Valutazione. Elaborazione e coordinamento del progetto “Vivere Priolo” dal 2003 al 2007. Ha svolto diverse Funzioni strumentali dal Coordinamento del PTOF alla Valutazione , sostegno agli alunni, Fondi strutturali Europei e Indire e Invalsi. Referente di Plesso. Insegna al II Istituto Comprensivo “A. Manzoni ” di Priolo Gargallo dal 1998.Ha curato e scritto la pubblicazione “Priolo tra bellezza e cultura” anno 2012. 

 

                                                                                                                             

M.A.GI.C. - Education Training

Tel.0832.521887 - Cell. 368.581458
Via Arturo Caprioli N°8 - 73100 Lecce
P.I.05034810753 - Email luigimartano51@gmail.com

© M.A.GI.C. Education Training di Luigi Martano All Rights Reserved.Design By Promowe.it

Search