Si è svolta il 14 e 15 ottobre, presso la sala Aldo Moro del MIUR, la due giorni formativa delle Équipe formative territoriali. I 120 docenti selezionati hanno ricevuto il saluto incoraggiante del Ministro Fioramonti che li ha identificati come “pionieri e riferimento delle scuole in materia di innovazione”.
I lavori sono poi proseguiti con la partecipazione della dott.ssa Simona Montesarchio (direttore della Direzione generale per l’innovazione digitale) e il dott. Andrea Bollini (Dirigente Ufficio VI – Innovazione digitale). Gli scenari di riferimento sono stati presentati dal Consigliere del Ministro dell’Istruzione, prof. Salvatore Giuliano.Beneficiarie di un esonero biennale dalle lezioni, le Équipe formative contribuiranno a garantire la diffusione di azioni legate al Piano Nazionale per la Scuola Digitale, sosterranno le azioni di formazione del personale docente sulle metodologie didattiche innovative e promuoveranno azioni di potenziamento delle competenze degli studenti mediante le tecnologie didattiche innovative (L. nr. 145 del 30/12/2018, art 1, cc. 725 e 726).Il coordinamento della nuova task force si articola su quattro livelli. La Direzione generale per l’innovazionedigitale ha un compito di indirizzo, coordinamento e monitoraggio circa l’attuazione della misura.Gli Uffici Scolastici Regionali hanno l’onere di coordinare e monitorare a livello territoriale le équipe formative per la regione di appartenenza. I poli formativi innovativi regionali (programma “Future Labs”) faranno da snodo alle attività delle équipe in sinergia con i rispettivi USR, mentre le scuole di appartenenza dei componenti dell’Équipe restano titolari di tutti gli aspetti giuridico-amministrativi e hanno un ruolo attivo di facilitazione e supporto tecnico-organizzativo.
Quattro sono anche le macroaree di operatività delle Équipe:
- Sostegno e accompagnamento all’interno alle istituzioni scolastiche del territorio per lo sviluppo e la diffusione di soluzioni per la creazione di ambienti digitali con metodologie innovative e sostenibili;
- Promozione e supporto alla sperimentazione di nuovi modelli organizzativi, finalizzati a realizzare l’innovazione metodologico-didattica, e allo sviluppo di progetti di didattica digitale, cittadinanza digitale, economia digitale, educazione ai media;
- Promozione, supporto e accompagnamento per la progettazione e realizzazione di percorsi formativi laboratoriali per docenti sull’innovazione didattica e digitale nelle istituzioni scolastiche del territorio, anche al fine di favorire l’animazione e la partecipazione delle comunità scolastiche, attraverso l’organizzazione di workshop e/o laboratori formativi;
- Documentazione delle sperimentazioni in atto nelle istituzioni scolastiche, nel campo delle metodologie didattiche innovative, monitoraggio e valutazione delle azioni formative adottate.
I docenti delle Équipe potranno accompagnare e supportare gli animatori digitali e le loro scuole che stanno attuando progetti PON e PNSD per la creazione e lo sviluppo di ambienti di apprendimento innovativi, oltre a svolgere con loro simulazioni di attività didattiche digitali innovative (making, robotica, tinkering, gaming, realtà aumentata, etc.). Garantito è dunque il supporto ai docenti, sia nelle fasi inziali che in itinere, per la realizzazione di progetti di didattica digitale e sviluppo delle competenze digitali degli studenti. Le Équipe potranno progettare e realizzare workshop e laboratori formativi per le scuole che ne faranno richiesta in raccordo con l’USR di riferimento e supporteranno i progetti nazionali e regionali di formazione e diffusione del PNSD (Azione #25, Futura, Premio scuola digitale, etc). I 120 infine, raccoglieranno e diffonderanno le buone pratiche di didattica digitale delle scuole del territorio anche al fine di favorire il peer learning fra studenti e docenti, monitorando e valutando le azioni formative poste in essere. Molteplici le modalità di erogazione: consulenza singola sia telefonica/telematica che in presenza, ove possibile; ciclo breve di incontri (per singola istituzione scolastica, anche per classe o per consiglio di classe); ciclo di incontri tematici territoriali su particolari aspetti o metodologie didattiche, tenendo conto dei diversi cicli di istruzione (incontri per più scuole, animatori digitali, docenti).
In linea con le diverse dichiarazioni ministeriali, il tutoraggio digitale dei 120 strizza l’occhio alla scuola finlandese che dalla primavera del 2017 dispone di tutor che supportano e consigliano altri insegnanti nella predisposizione di nuovi curricula. La sperimentazione include l'utilizzo di una pedagogia innovativa e la promozione della digitalizzazione dell'insegnamento, utilizzando i nuovi e più ampi ambienti di apprendimento. Quasi l'80% dei comuni finlandesi è già coinvolto nella prima fase del progetto. Il tutoraggio verrà ampliato e rafforzato negli prossimi anni, aumentando il numero dei partecipanti. Sono disponibili sussidi governativi sia per la formazione degli insegnanti tutor che per il finanziamento del loro lavoro. Sono previsti anche fondi di coordinamento e sviluppo regionali, che consentiranno di assumere coordinatori regionali per supportare le municipalità e sviluppare ulteriormente il tutoraggio. Diversi modelli peer tutoring saranno raccolti e condivisi con tutte le scuole prossimamente. Il Ministero dell’Istruzione scommette dunque su se stesso, sulle sue teste di serie e punta in alto concretamente con la formazione fra pari. Magari non è un all-in, ma sicuramente siamo di fronte ad un gran bel rilancio.
Michele Perna, docente di lettere II gr. abilitato SSIS (VIII c.), ha conseguito un Master di I lv. in Progettazione, valutazione e certificazione delle competenze. Formatore per la didattica digitale ed innovativa, progettista PON ed esperto di video e audio editing, è collaboratore vicario dell’IIS. “J. Torriani" di Cremona.