La persona: unica, insostituibile, garanzia di memoria

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C’è una storia dietro ogni persona.

 

C’è una ragione per cui loro sono quel che sono.

Loro non sono così solo perché lo vogliono.

Qualcosa nel passato li ha resi tali,

e alcune volte è impossibile cambiarli. 

(S.Freud)

 

Al termine persona sono stati attribuiti molti significati, in base alla prospettiva d’indagine dalla quale ci si è approcciati.

In Filosofia si definisce persona un essere dotato di coscienza di sé e in possesso di una propria identità. La Pedagogia, che ha come campo d’indagine l’Educazione, pone al centro delle sue riflessioni la persona umana in quanto soggetto in formazione, collocata in una ben precisa dimensione spazio-temporale, con determinate prerogative e inalienabili diritti. L’idea della persona è fulcro imprescindibile dell’indagine pedagogica.

Nella lingua etrusca ci si riferiva a un personaggio dotato di maschera con il vocabolo  φersuna e questa base etimologica fu ereditata dai latini che chiamavano persōnam la maschera usata dagli uomini di teatro. Sembrerebbero, entrambi i termini, adattamenti dal greco πρόσωπον che indicava tanto il volto di un individuo quanto la maschera indossata dagli attori. Tuttavia fin qui non ci sarebbe alcuna relazione etimologica col senso che si dà oggi al termine. Set of four white venetian carnival masks on black backgound, set 1

Eppure, fu proprio lo stoico greco Panezio a trasferire al termine un significato vicino a quello da noi riconosciuto ed è inoltre lo Stoicismo a definire persona  l’essere umano avente un ruolo affidatogli dal destino. Il nesso tra persona e destino è affrontato da Socrate che attribuisce alla persona una proprietà teleologica: un fine, anche involontario, ma comunque uno scopo, e quindi un senso.In questa direzione etica, il percorso formativo si sostanzia di un valore e di un significato estremamente nobili.

Cartesio aveva posto l’accento sulla natura relazionale della persona, discostandosi da quella “sostanziale” cristiana, mentre Locke si soffermò più sul valore intellettivo della persona, come essere dotato di ragione.http://psicopapaonline.altervista.org/wp-content/uploads/2013/06/autentico.jpg

Al di là dei diversi ventagli semantici cui il concetto rimanda, è cosa certa che in Pedagogia l’accezione del termine è strettamente collegato alle dimensioni della identità e della dignità, la prima intimamente connessa all’idea di unicità, la seconda alla sfera dei diritti, in una prospettiva laica che prescinde dalla riflessione cristiana che pur dell’idea di persona aveva coltivato il senso di un “tutto indissociabile”, di una sostanza trina.Ciò che affascina maggiormente, nel percorso di riflessione sulla persona, è l’idea di unicità ed essa connessa perché persona è un’identità connaturata di irreplicabilità; è interazione col mondo circostante; è sintesi di un vissuto “personale” che di quel mondo è figlio, ed è peculiarità reattiva agli stimoli e alle sollecitazioni che provengono dalla realtà in cui la persona è inserita. Persona è soggettività. Persona è memoria.La relazione con l’altro e con gli altri implica un dinamismo partecipativo che si sostanzia di responsabilità ma anche di scelte, di autodeterminazione, di traguardi consapevoli. Dal punto di vista giuridico, la persona è un’entità da tutelare poiché depositaria di diritti che vanno garantiti a riprova del valore imprescindibile della persona stessa, che merita dignità, in quanto tale ma anche perché è necessario che si creino le condizioni affinché essa possa sviluppare ogni potenzialità.

Per una piena realizzazione della persona, nell’era moderna, la Pedagogia deve tenere conto di molti rischi cui l’individuo va incontro in un contesto globalizzato dove è facile sentirsi emarginati e distanti.                                         L’impoverimento delle risorse energetiche, il lento e spietato olocausto ecologico, le alterazioni climatiche, le siderali distanze economiche tra popoli avvantaggiati dalla ricchezza ed altri emarginati in un sottosviluppo desolante, l’alienazione prodotta dal linguaggio mediatico che avrà certamente annullato le distanze ma con esse anche l’autenticità dei rapporti umani, tutto questo impegna l’uomo, e le scienze che dell’uomo si occupano, in sfide nuove e apparentemente invincibili. https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRxYhG6y3hNh0lMXNHUwabE_vmNJvXn_3-EFWPY2d6BJan94oMJUomo triste che tiene la testa con la mano Foto Gratuite

In questo inquietante bilico tra progresso e regresso, la Scuola, sana portatrice di percorsi formativi rivolti alla persona, riveste il difficile compito di promuovere intenzionalmente lo sviluppo dell’individuo, attraverso un progetto pedagogico personalizzato che, riconoscendo le sue peculiarità, lo guidi e lo orienti lungo un cammino che presenta molti traguardi: la valorizzazione delle specificità della persona, la sua proiezione in una società cui appartiene e nella quale dovrà sentirsi pienamente integrato, nella precisa volontà di progettare un progetto di vita che gli attribuisca dignità, quella dignità che certamente deriva dalla consapevolezza di potere scegliere il proprio posto e il proprio ruolo nel mondo.                                                                                                                                               

Giovannella Gennaro nasce a Catania il 1° luglio del 1965 e vive alle pendici dell’Etna dove svolge anche la sua docenza di Materie Letterarie, in una scuola alberghiera. Profondamente attratta da ogni espressione naturalistica, ama dedicare il suo tempo alla fotografia, al cinema, alla lettura e al viaggio. Fiera sostenitrice dei diritti umani, professa, con immutato vigore, l’avversione ad ogni forma di sopraffazione, xenofobia, razzismo ed integralismo. Ha ricoperto numerosi incarichi scolastici istituzionali quali F.S. al ptof, coordinatrice dipartimentale, referente Erasmus+, formatrice sulla progettazione di candidature Erasmus, beneficiaria di mobilità all’estero, in Spagna e in Finlandia, tutor di progetti PON. 

 

 

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