Predisposizione del PTOF 2022/2025 e il ruolo delle comunità territoriali

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Al fine di facilitare il lavoro delle istituzioni scolastiche, come riportato dalla Nota ministeriale 21627 del 14 settembre 2021, la struttura per la predisposizione del PTOF 2022-2025 all’interno del SIDI è stata  semplificata in quanto prevede la documentazione dei soli aspetti strategici ad oggi prefigurabili.

  Solo nella fase di aggiornamento del PTOF, prevista da settembre 2022, quando ciascuna scuola avrà a disposizione gli esiti della rendicontazione del triennio precedente e avrà individuato le nuove priorità da perseguire nella nuova triennalità, si potrà procedere alla definizione puntuale del PTOF, partendo proprio dagli aspetti già individuati, che confluiranno in automatico nella nuova struttura del Piano.

In questa fase, pertanto, l’attuale piattaforma del PTOF riporta solo gli aspetti strategici ritenuti essenziali per la predisposizione del documento relativo al nuovo triennio, comunque implementabili secondo le specifiche esigenze.

Tabella riportata nella Nota ministeriale 21627 del 14 settembre 2021

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

- Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

LE SCELTE STRATEGICHE

- Priorità strategiche e priorità finalizzate al miglioramento degli esiti

L'OFFERTA FORMATIVA

- Insegnamenti attivati

L'ORGANIZZAZIONE

- Organizzazione

Per rinsaldare la  correlazione tra servizio scolastico e cogenti bisogni del territorio nelle condizioni dell’attuale scenario pandemico ( “LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO”), in adesione al principio di sussidiarietà e di corresponsabilità educativa, Enti locali, Istituzioni, Terzo settore e scuole è auspicabile continuino a sottoscrivere specifici accordi e “Patti educativi di comunità”, attuando con ciò i principi fondamentali della Costituzione (“Piano scuola 2021-2022”). Tali patti danno applicazione ai principi costituzionali di solidarietà (articolo 2), comunanza di interessi (articolo 43) e sussidiarietà orizzontale (articolo 118, comma 4), per rafforzare alleanze educative, civili e sociali di cui la scuola è il perno ma non l’unico attore. 

Mediante gli stessi, le Scuole possono avvalersi del capitale sociale espresso da realtà differenziate presenti sul territorio (culturali, educative, artistiche, ricreative, sportive, parti sociali, produttive, terzo settore), arricchendosi in tal modo dal punto di vista formativo ed educativo. La Scuola del futuro riparte dunque dal territorio e dalla cooperazione con i soggetti impegnati nello sviluppo della comunità. L’obiettivo immediato è rispondere all’emergenza pandemica.

Tuttavia, nel lungo periodo, i Patti educativi possono contribuire a costruire un ambiente in cui la Scuola è sempre più al centro della vita comunitaria, in grado di formare cittadini consapevoli e ridurre le disuguaglianze territoriali. In seno all’insegnamento dell’Educazione civica ( “OFFERTA FORMATIVA”) l’impegno della Scuola per la formazione globale del cittadino viene  supportato anche dal contributo di esperienze extrascolastiche progettate in partenariato con altre istituzioni e enti del Terzo Settore ( “ORGANIZZAZIONE”).

Ogni scuola potrà avvalersi di partenariati con gli enti del Terzo Settore, di comprovata e riconosciuta esperienza, secondo le modalità diffuse dal Ministero.

Una collaborazione che si inquadra nel solco di un’Educazione civica pensata per il territorio e a misura di comunità, con la Scuola al centro della strategia. 

Il decreto ministeriale n. 9/2021 ha previsto che gli accordi di rete, di durata annuale o pluriennale, contengano alcuni elementi

  • le finalità della collaborazione, coerenti con i traguardi per lo sviluppo delle competenze, gli obiettivi specifici e i risultati di apprendimento, indicati nel percorso trasversale di Educazione civica programmato dalle scuole, in aderenza alle Linee Guida del Ministero dell’Istruzione
  • le caratteristiche generali degli interventi (tematiche da affrontare, tempi e luoghi degli interventi, destinatari, metodologie, risultati attesi, eventuali prodotti e storytelling collaborativo)
  • schede di monitoraggio delle azioni e relazioni finali sui risultati raggiunti
  • attestati di partecipazione
  • questionari per gli alunni del secondo ciclo in grado di contribuire alla crescita di un loro giudizio critico e consapevole

Le esperienze extrascolastiche che integrano l’insegnamento trasversale dell’Educazione civica saranno riportate in una apposita sezione del Curriculum dello studente.

Angelina Sessa Laurea in Lettere classiche. Abilitazione all’insegnamento di Lettere, Latino e Greco e di Filosofia e Storia. Docente di Lettere, Latino e Greco presso il Liceo Classico “G.B.Vico” di Nocera Inferiore ( SA), Funzione Strumentale, Area  P.T.O.F. e  Sostegno al lavoro dei Docenti - Componente NIV per il RAV.- Componente Team per l’innovazione digitale.- Responsabile procedure relative ai processi di Valutazione ed  Autovalutazione di Istituto. Nomina USR Campania  Osservatore Esterno dello svolgimento delle prove di Apprendimento nell’ambito delle rilevazioni INVALSI  - 2° Collaboratore del Dirigente Scolastico. Responsabile  Cultura dell'Associazione Centro Studi di Ricerche Economiche e Sociali Mondi Sostenibili, di cui è Socia Fondatrice, con sede legale in Pellezzano ( SA), Via M. L. King, 25. Dal 1993 partecipa a concorsi di poesia di livello nazionale ed internazionale  con  risultati lusinghieri. A maggio 2007 ha pubblicato “Eidola”, una silloge di poesie per i tipi della Casa Editrice “Il Filo” di Roma. A dicembre 2010 ha pubblicato il volume “Sentieri dell'Anima” (silloge di poesie + 1 racconto inedito) per i tipi della Casa Editrice “Il Grappolo” di Sant'Eustachio di M.S.Severino ( SA). Info:  http://angelinasessa.blogspot.com/

 

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