Dalle "Indicazioni Nazionali" alla didattica attiva per le discipline umanistiche: una rivoluzione copernicana

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Con il DPR 89 del 15 marzo 2010 sono state pubblicate le Indicazioni Nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento per i Licei che rappresentano la declinazione disciplinare del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione dei percorsi liceali.

Il Profilo e le Indicazioni costituiscono, dunque, l’intelaiatura sulla quale le istituzioni scolastiche disegnano il proprio Piano dell’offerta formativa, i docenti costruiscono i propri percorsi didattici e gli studenti sono messi in condizione di raggiungere gli obiettivi di apprendimento e di maturare le competenze proprie dell’istruzione liceale e delle sue articolazioni. 

L’articolazione delle Indicazioni per materie di studio mira ad evidenziare come ciascuna disciplina – con i propri contenuti, le proprie procedure euristiche, il proprio linguaggio – concorra ad integrare un percorso di acquisizione di conoscenze e di competenze molteplici, la cui consistenza e coerenza è garantita proprio dalla salvaguardia degli statuti epistemici dei singoli domini disciplinari.

Ebbene, da quel lontano 15 marzo 2010 nulla più è stato emanato a corredo ed integrazione delle Indicazioni nazionali per i Licei: il bisogno di conoscenze degli studenti non si soddisfa con il semplice accumulo di tante informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e, contemporaneamente, con l’elaborazione delle loro molteplici connessioni.

Le esperienze personali che gli adolescenti hanno degli aspetti a loro prossimi della natura, della cultura, della società e della storia sono una via di accesso importante per la sensibilizzazione ai problemi più generali e per la conoscenza di orizzonti più estesi nello spazio e nel tempo. 

Ma condizione indispensabile per raggiungere questo obiettivo è ricostruire insieme agli studenti le coordinate spaziali e temporali necessarie per comprendere la loro collocazione rispetto agli spazi e ai tempi assai ampi della geografia e della storia umana, così come rispetto agli spazi e ai tempi ancora più ampi della natura e del cosmo.

In particolar modo, l’insegnamento delle discipline umanistiche non può limitarsi ad un accumulo di autori né si può seguire passivamente la tradizione didattica. In linea generale, è il ricorso alla didattica attiva che consente di proporre un contenuto disciplinare anche umanistico in chiave operativo-laboratoriale.

 La didattica attiva è un approccio ispirato alla responsabilizzazione dell’alunno che agisce e interagisce all’interno delle dinamiche dell’apprendimento. Si tratta di una didattica partecipata dall’alunno, ben più di quanto non sia possibile fare nell’ambito della lezione frontale.

Esempi di didattica attiva:

  • Lo studente al centro: la didattica laboratoriale e la ricerca-azione;
  • Flipped classroom; cooperative learning; peer education; mastery learning;
  • Writing and Reading; twletteratura; storytelling e digital storytelling.

Perché la formazione umanistica possa intersecarsi con la formazione scientifica per un’autentica formazione umana del discente è auspicabile in via prioritaria l’utilizzo in tutte le discipline interessate del mastery learning, una metodologia didattica, il cui obiettivo è proprio quello di permettere a tutti gli studenti – ognuno coi suoi tempi – di padroneggiare conoscenze e competenze prefissate in  classe.

Per far ciò, il Mastery Learning prevede uno “spezzettamento” della comunicazione didattica, che viene effettuata in piccole pillole, utili affinché lo studente più lento riesca ad elaborarli e ad assimilarli secondo il seguente procedimento:

-l’insegnante definisce le abilità concettuali e operative che gli studenti dovrebbero raggiungere al termine dell’intervento didattico; 

- con l'analisi del compito stabilisce i livelli intermedi definendo gli obiettivi particolari in una successione di unità didattiche in grado di promuovere progressivamente le abilità finali; 

- elabora le prove in grado di verificare il raggiungimento o meno degli obiettivi delle unità didattiche individuate;

 - predispone poi le unità didattiche tenendo conto il più possibile dello stato di preparazione iniziale dei suoi allievi;

 - struttura successivamente le attività integrative e di recupero da proporre a quegli allievi che non avessero raggiunto ancora livelli intermedi di abilità nelle singole unità didattiche;

- controlla che gli allievi non affrontino l'unità successiva se non hanno conquistato il minimo indispensabile di dominio delle conoscenze e competenze previste dalle unità precedenti.

Cultura non è possedere un magazzino ben fornito di notizie,
ma è la capacità che la nostra mente ha di comprendere la vita,
il posto che vi teniamo, i nostri rapporti con gli altri uomini.
(A.Gramsci)

Angelina Sessa Laurea in Lettere classiche. Abilitazione all’insegnamento di Lettere, Latino e Greco e di Filosofia e Storia. Docente di Lettere, Latino e Greco presso il Liceo Classico “G.B.Vico” di Nocera Inferiore ( SA), Funzione Strumentale, Area  P.T.O.F. e  Sostegno al lavoro dei Docenti - Componente NIV per il RAV.- Componente Team per l’innovazione digitale.- Responsabile procedure relative ai processi di Valutazione ed  Autovalutazione di Istituto. Nomina USR Campania  Osservatore Esterno dello svolgimento delle prove di Apprendimento nell’ambito delle rilevazioni INVALSI  - 2° Collaboratore del Dirigente Scolastico. Responsabile  Cultura dell'Associazione Centro Studi di Ricerche Economiche e Sociali Mondi Sostenibili, di cui è Socia Fondatrice, con sede legale in Pellezzano ( SA), Via M. L. King, 25. Dal 1993 partecipa a concorsi di poesia di livello nazionale ed internazionale  con  risultati lusinghieri. A maggio 2007 ha pubblicato “Eidola”, una silloge di poesie per i tipi della Casa Editrice “Il Filo” di Roma. A dicembre 2010 ha pubblicato il volume “Sentieri dell'Anima” (silloge di poesie + 1 racconto inedito) per i tipi della Casa Editrice “Il Grappolo” di Sant'Eustachio di M.S.Severino ( SA). Info:  http://angelinasessa.blogspot.com/

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